Google ha deciso di chiudere il suo social network, Google+. A quanto pare la decisione sarebbe stata presa in seguito alla scoperta di una vulnerabilità nei dati degli utenti del social, che sarebbero stati a disposizione di hacker e programmatori per ben 3 anni. Soltanto di recente la falla di sicurezza era stata corretta e chiusa, senza peraltro informare gli utenti interessati dal bug, ma ormai, complice la difficoltà del social network del noto motore di ricerca nel competere contro colossi come Facebook, Instagram e Twitter, BigG aveva già decretato la sorte di Google+. Non è un mistero, infatti, che il social di Google fosse una piattaforma snobbata dai più (una bella dimostrazione di quanto conti, nel mondo del web, arrivare “primi” con un’idea innovativa come Facebook).
D’altra parte, Google è un’impresa, e ogni impresa deve decidere saggiamente come e su cosa investire: se un ramo dell’azienda non ha appeal e il pubblico la snobba, perché incaponirsi ? Google ha una miriade di servizi più attivi e promettenti, ed è su quelli che giustamente deve concentrarsi. Per questo, non sentiremo la mancanza di un social come Google+: l’abbiamo usato poco o nulla, non ci ha mai preso veramente, e se nemmeno il data breach da 90 milioni di utenti di Facebook ha scalfito la forza del social di Zuckerberg, forse davvero non è il caso di insistere ancora su una strada morta.
Quello che non chiuderà, invece, è Google MyBusiness, una sorta di “social” dedicato alle aziende sempre di proprietà di BigG: per chi ha un’azienda, infatti, è più che consigliato avere un profilo MyBusiness attivo e ben curato.