Dal 22 Gennaio 2023 gli utenti di Libero e Virgilio si sono svegliati con un’amara sorpresa: i loro servizi di posta elettronica, spesso usati per lavoro, sono irraggiungibili e il disservizio, dopo 3 giorni di attesa, continua a protrarsi senza una soluzione all’orizzonte.
Ma cosa è successo a Libero e Virgilio Mail?
Stando alle parole Diego Rizzi, Chief Technology Officer di Italiaonline, si è verificato un problema “strutturale non previsto” che ha portato a un sostanziale shutdown del sistema email di Libero e Virgilio, attualmente controllate da ItaliaOnLine. Al di là del motivo tecnico, di cui importa poco agli utenti, resta il fatto che due tra i più longevi provider email italiani, che detengono milioni di indirizzi email, hanno sostanzialmente tolto l’utilizzo della mail ai loro iscritti, che spesso utilizzavano indirizzi email “storici” a cui pervenivano tutte le comunicazioni importanti. C’è da dire che gli account Libero e Virgilio erano diventati da anni provider molto deboli, superati da colossi come Google che offre servizi ben più strutturati e scalabili, e moltissimi utenti già non li utilizzavano più – o li lasciavano come indirizzi “spazzatura” su cui si veicolava tutto lo spam accumulato su quegli indirizzi. Ma erano tanti, tantissimi – anche miei clienti – che continuavano a utilizzare questi provider perché “è la mail che uso da più tempo, tutti i miei clienti hanno solo quell’indirizzo”.
Quindi adesso, cosa faccio?
Il primo consiglio che ti do, qualora tu abbia un’attività e un dominio associato, è quello di usare una mail sul tuo dominio web: siete molto più “solidi” se la vostra email riporta il nome del vostro business nel dominio dopo la chiocciola. Praticamente tutti i provider consentono di registrare alcune email su un dominio/hosting registrato presso di loro.
Ma se non ho un dominio e voglio semplicemente una mail seria senza perdere le mail inviate a Libero/Virgilio?
Semplicissimo: puoi registrare una mail con Google e impostare un redirect automatico dei messaggi, magari con risposta automatica al mittente.
Innanzitutto registrati su Google creando un account per uso personale. Basta seguire i passi proposti, la procedura è piuttosto semplice e veloce. Ti consiglio di usare una struttura semplice tipo nome.cognome@gmail.com, oppure, se la combinazione non è disponibile, usa un nomignolo tra nome e cognome, o l’anno di nascita. Cerca di restare sul semplice così quando dovrai comunicare l’indirizzo, sarà semplice capirlo.
Dopodiché, hai davanti due possibilità, il reinoltro automatico o l’importazione in Gmail.
Quando potrai rientrare nel tuo account di posta, vai alle impostazioni e cerca se è disponibile una voce “reinoltro automatico” o simile. Ti basterà inserire il tuo nuovo indirizzo di Gmail per ricevere tutta la posta sul nuovo account.
Se il tuo vecchio account non supporta il reinoltro, non ti resta che l’importazione, che a mio parere è la soluzione migliore. Entra su Gmail, vai sulla ruota dentata delle impostazioni e clicca su TUTTE LE IMPOSTAZIONI. Da qui, vai su ACCOUNT E IMPORTAZIONE e poi IMPORTA MESSAGGI E CONTATTI: ti basterà inserire le credenziali del tuo indirizzo email (user, password, server di posta) e Gmail si comporterà come Outlook, scaricando per te le email dal vecchio indirizzo.
Non voglio un sito ma mi piacerebbe un dominio personalizzato: si può avere?
Certamente! In quanto PARTNER ARUBA BUSINESS posso fornirti un dominio personalizzato anche senza un sito web associato, a cui collegare una e più mail come ad esempio info@avvocatorossi.it (sempre previo controllo disponibilità del dominio suffisso alla chiocciola, che potrebbe essere registrato da altri). È anche possibile richiedere aumenti di capienza della mail, e caselle PEC associate al dominio scelto. Contattami per un preventivo senza impegno!