Il giorno 8 Febbraio 2019, sulla pagina Facebook di Ikea, è accaduta una cosa strana. E’ apparso un messaggio senza significato, che recitava soltanto così “hhsdjh”. Sembrerebbe che il Social Media Manager di Ikea abbia digitato per errore un messaggio senza guardare – diciamolo: se gestite piccole pagine personali, è facile che sia capitato anche a voi. Ma su una pagina di un brand internazionale come Ikea, che solo su Facebook conta oltre 26.600.000 followers, la cosa è quantomeno strana.
Certo, esistono precedenti illustri. Uno su tutti è il celeberrimo caso del Presidente USA Donald Trump, che in un famoso tweet di qualche tempo fa digitò la parola “covfefe” suscitando l’ilarità dei comici americani e degli oppositori politici.
Ikea però ha fatto di più. La parola misteriosa non faceva parte di un discorso e non sembra essere un errore di digitazione, tanto che a quanto scrive su LinkedIn Luca Rallo, blogger, formatore e Digital PR Strategist, al nome “hhsdjh” corrispondevano già profili Facebook, Youtube, Google+ e lo stesso LinkedIn.
In breve il post ha avuto una marea di like e condivisioni, diventando virale. La fantasia degli utenti si è scatenata, con una gara alla battuta più bella che è stata ripresa da diverse pagine satiriche come “Commenti Memorabili”, che infatti ha subito contribuito ad alimentare ancora di più la portata del post.
Al momento della stesura di questo articolo, e quindi a meno di 24 ore dalla pubblicazione, il post di Ikea ha superato i 12.000 like, 2160 commenti e 3500 condivisioni, tutte organiche, e quindi non sponsorizzate in alcun modo. Considerando che i post organici di Ikea viaggiano tra i 150 e i 1000 like, che per una pagina da 26.000.000 di follower è anche pochino, viene da chiedersi se il post “hhsdjh” sia una fortunata casualità o il frutto di un colpo di genio del Social Media Manager che gestisce gli account Ikea. Come consiglia Cristiano Carriero, giornalista e content media marketer,
nella comunicazione social ci sono delle regole da rispettare, ma quando ne sei consapevole, le puoi anche “rompere” consapevolmente
Di sicuro, se fossimo noi al loro posto, risponderemmo con un “si certo, era tutto calcolato fin dall’inizio” !!! 🙂
EDIT: Il giorno dopo l’hhsdjhgate, Ikea ha postato questo sulla sua pagina Facebook, dimostrando – se mai ce ne fosse stato bisogno – che dopo il presunto errore hanno ben pensato di lasciare il post a “fare cassa”. E in effetti, la pagina ha racimolato in meno di 24 ore, un milione di followers in più.
In seguito, poi, Ikea ha anche celebrato il successo ottenuto “per sbaglio” creando una borsa con un celebre motto del fondatore di Ikea, Ingvar Kamprad:
“Soltanto chi dorme non commette errori”
Non possiamo che complimentarci con lo staff social di Ikea. Chapeau.